collettiva SCOSSA

NOME E COGNOME: Elisabetta Neri
TITOLO: “Ali di farfalla”
TECNICA: tecnica mista su vetro sintetico
FORMATO: cm 80X60

Ecco la didascalia che accompagna il mio quadro, esposto presso Villa Pomini a Castellanza fino al 15 ottobre 2023:
“Vola, piccola mia, con le tue fragili ali acerbe; forse non troverai mai il tuo fiore, forse le insidie lungo il percorso ti toglieranno per sempre la facoltà di volare o forse ancora le intemperie soffieranno via i tuoi colori e cadrai giù.
Ma ti prego, piccola, vola! Tu puoi levarti così in alto da sorvolare questo inferno e fuggire verso mondi migliori. Oltrepassa questo limite: sii forte e lasciati alle spalle gli affetti familiari, le amate tradizioni e tuffati nell’ignoto, ma compi questo passo e non dimenticare mai da dove è partito il tuo volo.”

A sinistra del quadro una madre, molto diversa da noi mamme iperprotettive, esorta la sua bimba a muovere i suoi passi autonomamente in un mondo a lei ignoto, nella speranza di poter offrire alla figlia un futuro migliore, lontano da guerre e carestie.
La mamma indica la strada, la piccola cerca di scorgere la sua meta e con ritrosìa muove il primo passo oltre la cornice del quadro. Accanto all’abito della bimba appare il SANKOFA, (immagine in basso) simbolo di diaspora, di chi è costretto a proiettarsi in un futuro sconosciuto senza dimenticare la propria storia, le proprie radici.

Fa da sfondo ala composizione l’albero della vita di Klimt, simbolo di crescita, evoluzione e sviluppo. Sull’abito della bambina (in stoffa vera come quello della madre), compare una coloratissima farfalla, che ricorda il volo verso mondi migliori di un essere fragile.
L’opera parla di un’ecologia intesa come aspirazione verso un mondo capace di accogliere nel medesimo modo tutti i suoi abitanti.

Nel lontano 1994 ho già avuto occasione di esporre alcuni disegni ed un lavoro di ricerca storica sull’elegante Villa Pomini.

Infatti, nell’ambito del corso di Laurea in Architettura, io, Laura Romanò, Fabrizia Nova e Marco Cagelli, abbiamo realizzato un corposo lavoro di rilievo dell’edificio, in un tempo precedente al suo restauro. Nel ’94, quando già la villa veniva utilizzata per eventi culturali, abbiamo esposto il nostro lavoro.

Domenica, 1 ottobre 2023

Oggi sono tornata a #villapomini e mi hanno raccontato un episodio che mi ha commossa; un #bimbo di una scolaresca in visita alla mostra non voleva staccarsi dal mio quadro e quando gli hanno chiesto la ragione ha detto: “perchè mi fa sentire a casa”. Era un bimbo di origine #africana.

Che bello che il messaggio, le sensazioni, arrivino a tutti, anche ai più piccoli. Perchè l’ #arte non deve parlare solo a pochi eletti💛. Che bello che parli la stessa lingua dei protagonisti del quadro.

Questo è il motivo per cui #disegno e #dipingo, un quadro non è solo una #tela, o un pezzo di legno o di #plexiglass, è molto di più.

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